Curiosità del Medioevo
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'''Oberon''' - Nella letteratura medioevale '''Oberon''' è il re delle fate sposo di Titania che ne è la regina. <br /> | '''Oberon''' - Nella letteratura medioevale '''Oberon''' è il re delle fate sposo di Titania che ne è la regina. <br /> | ||
'''Oblati''' - Nel Medioevo gli “oblati” erano bambini che fin dall’infanzia venivano offerti dai genitori ad un monastero o a un convento per essere consacrati a Dio.<br /> | '''Oblati''' - Nel Medioevo gli “oblati” erano bambini che fin dall’infanzia venivano offerti dai genitori ad un monastero o a un convento per essere consacrati a Dio.<br /> | ||
− | '''Ordalia''' o Giudizio di Dio - Nel Medioevo europeo, il '''"giudizio di Dio"''' (o Ordalia) , richiesto in vertenze giuridiche che non si potevano, o non si volevano, regolare con mezzi umani, consisteva in determinate prove il cui esito si concepiva come diretta manifestazione della volontà divina. | + | '''Ordalia''' o Giudizio di Dio - Nel Medioevo europeo, il '''"giudizio di Dio"''' (o Ordalia) , richiesto in vertenze giuridiche che non si potevano, o non si volevano, regolare con mezzi umani, consisteva in determinate prove il cui esito si concepiva come diretta manifestazione della volontà divina. Con l’'''ordalia''' l'innocenza o la colpevolezza venivano definite sottoponendolo l’accusato ad una prova dolorosa (acqua, fuoco, croce) o a un duello. L’accusato era giudicato innocente se la prova terminava senza subire danni (o con lesioni che guarivano rapidamente) o se otteneva la vittoria al duello.<br /> |
− | Con l’'''ordalia''' l'innocenza o la colpevolezza venivano definite sottoponendolo l’accusato ad una prova dolorosa (acqua, fuoco, croce) o a un duello. L’accusato era giudicato innocente se la prova terminava senza subire danni (o con lesioni che guarivano rapidamente) o se otteneva la vittoria al duello.<br /> | + | |
'''Ospitalità''' - Nel Medioevo gli ospiti invitati a pranzo dovevano portarsi il coltello perché il padrone di casa normalmente non lo forniva.<br /> | '''Ospitalità''' - Nel Medioevo gli ospiti invitati a pranzo dovevano portarsi il coltello perché il padrone di casa normalmente non lo forniva.<br /> |
Versione delle 20:47, 13 apr 2021
Curiosità del Medioevo
Indice |
LETTERA A
Abbacinamento - Nel Medioevo l’abbacinamento era una tortura che si usava soprattutto contro i re deposti ed i feudatari ribelli. Tale tortura consisteva nell’accecare le vittime con un piatto di rame rovente messo davanti agli occhi i quali erano tenuti aperti con la forza.
Abbigliamento – Nel Medioevo i corredi femminili avevano una grande quantità di maniche separate dai vestiti in modo che le donne le potessero cambiare a proprio piacimento per poter modificare il loro abbigliamento come se avessero molti più indumenti.
Apprendistato - Nel Medioevo per diventare operaio occorreva effettuare un periodo di apprendistato presso un artigiano. L’apprendista mangiava e dormiva in casa del datore di lavoro, ma non riceveva nessun compenso. Inoltre aveva il diritto di essere difeso dall’artigiano contro eventuali malintenzionati, ma doveva lasciarsi bastonare da lui ogni volta che quello lo riteneva necessario.
Arengo - L’arengo era il luogo dove nel Medioevo l’assemblea dei cittadini si riuniva per deliberare. Il termine indica anche l’assemblea stessa.
Armatura - Le armature metalliche dei guerrieri medioevali pesavano almeno 25 Kg..
LETTERA B
Balestrieri - Nel Medioevo i balestrieri erano ritenuti soldati di alto livello ed erano pagati più degli altri soldati di fanteria e a volte, in quanto a prestigio, erano equiparati addirittura ai cavalieri.
Balia dei squittini - Cosimo de’ Medici il Vecchio (1389-1464) ottenne la “Balia degli squittini”, ossia il potere di decidere i nomi dei candidati agli Uffici del Comune di Firenze grazie al quale assegnò le cariche pubbliche a persone a lui fedeli diventando così, nella pratica anche se non nella forma, Signore di Firenze.
Banchetti - Nel Medioevo, durante i banchetti, vicino alla tavola erano sistemate brocche e bacinelle piene d’acqua affinché, non usandosi allora le posate, i commensali potessero lavarsi le dita prima, durante e dopo ciascuna portata.
Bannalità - La bannalità era un’imposizione medioevale, fatta agli abitanti di un feudo, di far cuocere il pane, o macinare il grano, o spremere l’uva con il forno, il mulino ed il torchio del signore, ovviamente a pagamento.
Banno - Il “banno” era la podestà di comando del signore feudale sui propri sudditi.
Baratteria - La baratteria era una frode medioevale. il reato del pubblico ufficiale che si lasciava corrompere da privati a danno del signore o del Comune. Anche Dante Alighieri fu accusato di baratteria e condannato il 10 marzo 1302. Il 15 ottobre 1315 la condanna fu estesa ai figli Jacopo e Francesco.
Barbacane - Il barbacane era un’opera di fortificazione medioevale a struttura semicircolare che proteggeva l’accesso alla città vecchia.
Bargello
Nei comuni medioevali, il bargello era un ufficiale incaricato del servizio di polizia. Il termine “bargello” indicava anche il palazzo dove tale magistrato risiedeva.
Birra
Nel Medioevo la birra, per il suo contenuto calorico e gli alti valori nutrizionali, era molto diffusa. Nel Nord Europa si consumava in alternativa all’acqua di cui all’epoca era difficile garantirne la purezza.
LETTERA C
Caditoia - La caditoia era l’apertura nelle mura dei castelli medioevali dalle quali si gettavano i sassi e l’olio bollente sugli assedianti.
Cannella - Nel Medioevo la cannella era tra le spezie più costose tanto che i nobili la donavano a re e regine.
Caròla - La caròla era una danza medioevale di più persone che danzavano tenendosi per mano e girando in cerchio. Di solito la carola la si teneva in occasioni sacre.
Castaldo - Il “castaldo” era un dignitario longobardo (con compiti civili, militari, giudiziari e di polizia) alle dirette dipendenze del re del quale amministrava le rendite del territorio che gli era stato affidato.
Castello
Il fossato dei castelli medioevali era delimitato dalla scarpa e dalla controscarpa; la “scarpa” era la sponda ai piedi delle mura e la “controscarpa” la sponda esterna.
Chierici vaganti
I chierici vaganti erano gli studenti medioevali che si spostavano da un ateneo all’altro per poter seguire le lezioni che ritenevano più opportune. Erano chiamati così perchè godevano di alcuni privilegi ecclesiastici, anche se non avevano preso i voti.
Comunioni
Nel Medio Evo i contadini che vivevano nello stesso villaggio, normalmente condividevano sia il bestiame sia gli attrezzi di lavoro che costavano troppo per appartenere ad una sola persona
Contadini
Nel Medio Evo i contadini che vivevano nello stesso villaggio, normalmente condividevano sia il bestiame sia gli attrezzi di lavoro che costavano troppo per poter appartenere ad una sola persona.
Cosmetici
Nel Medioevo i cosmetici, benché noti fin dall’antichità, furono condannati dalla chiesa perché il loro uso era ritenuto contrario alla morale.
LETTERA D
Diritto di Pugno
In epoca medioevale esisteva il "diritto di pugno". Questo era il diritto, riconosciuto alle persone libere, di farsi giustizia da soli.
Durlindana
Durlindana era la spada del Paladino Orlando.
LETTERA E
Enrico I d'Inghilterra
Si tramanda che Enrico I re d’Inghilterra (nato intorno al 1068, re dall’agosto 1100 fino al 1135, anno della sua morte) morì per un’intossicazione dopo aver mangiato carne di lampreda.
Esotismo
Nel Medioevo tutto ciò che era esotico era molto apprezzato e una scimmia era un dono molto gradito dalle dame del tempo.
LETTERA F
Fellonia
Nel diritto feudale la “fellonia” era il delitto di tradimento degli obblighi giurati verso il signore feudale o verso il sovrano e comportava la perdita del feudo.
Focatico
Nel Medioevo c’era una tassa sul “focatico” cioè sul focolare domestico (che ogni famiglia possedeva).
LETTERA G
Giallo
- Nelle corti medioevali i giullari portavano abiti dalle tinte sgargianti ed il più delle volte usavano il colore giallo. Questo colore, infatti, era considerato il colore del disordine e della follia.
- Nel Medioevo il giallo, oltre che disordine e follia, simboleggiava la bugia ed il tradimento.
Giullari di Dio
Nel Medio Evo gli autori di laudi sacre (componimenti poetici di contenuto religioso) erano detti "Giullari di Dio".
Granchio
Nel Medioevo i cristiani ritenevano che i granchi rappresentassero la Resurrezione, quasi a seguire quanto diceva Plinio il Vecchio e cioè che i crostacei in primavera abbandonavano il loro guscio per rinnovarlo.
LETTERA L
Lady Godiva - Lady Godiva (990 – 10 settembre 1067), era una nobildonna anglosassone, moglie in seconde nozze del conte Leofrico di Coventry. Secondo la tradizione, per ottenere la soppressione di un ulteriore tributo imposto da suo marito ai propri sudditi, cavalcò nuda in pieno giorno per le vie di Coventry.
Lorenzo il Magnifico - Stando alle affermazioni e informazioni dei suoi contemporanei, Lorenzo il Magnifico era tutt’altro che di bell’aspetto. Essi, infatti, lo descrivevano come un uomo dalla fisionomia sgraziata, con un grosso naso, con la voce roca e lo sguardo miope.
Lucco - Il lucco era un’ampia e lunga veste di panno per lo più rosso o nero, riccamente foderata, che nel Trecento veniva indossata da nobili, dottori, magistrati e dignitari toscani.
LETTERA M
Martinella
La martinella era la campana che nell’epoca dei Comuni a Firenze si suonava per giorni nell’imminenza di una guerra e poi la si portava in battaglia.
Masseria
La “masseria” era un tributo dovuto dal massaio al signore feudale.
Ministeriale
Nel Medioevo il “ministeriale” era una un servo, semilibero o anche libero incaricato di servizi o uffici alla corte del Re, di un feudatario o di un’autorità ecclesiastica.
Morgana
La fata Morgana, personaggio della mitologia celtica, era la sorella di Re Artù.
Mortalità
Durante il Medioevo la mortalità infantile era altissima ed in alcune zone in determinati periodi circa il 70% dei bimbi non raggiungeva i sette anni d’età.
LETTERA O
Oberon - Nella letteratura medioevale Oberon è il re delle fate sposo di Titania che ne è la regina.
Oblati - Nel Medioevo gli “oblati” erano bambini che fin dall’infanzia venivano offerti dai genitori ad un monastero o a un convento per essere consacrati a Dio.
Ordalia o Giudizio di Dio - Nel Medioevo europeo, il "giudizio di Dio" (o Ordalia) , richiesto in vertenze giuridiche che non si potevano, o non si volevano, regolare con mezzi umani, consisteva in determinate prove il cui esito si concepiva come diretta manifestazione della volontà divina. Con l’ordalia l'innocenza o la colpevolezza venivano definite sottoponendolo l’accusato ad una prova dolorosa (acqua, fuoco, croce) o a un duello. L’accusato era giudicato innocente se la prova terminava senza subire danni (o con lesioni che guarivano rapidamente) o se otteneva la vittoria al duello.
Ospitalità - Nel Medioevo gli ospiti invitati a pranzo dovevano portarsi il coltello perché il padrone di casa normalmente non lo forniva.
LETTERA P
Paladini - I paladini erano cavalieri di alta nobiltà che vivevano alla corte di Carlo Magno e lo accompagnavano in guerra. Tra essi ricordiamo:
- Gano di Maganza patrigno di Orlando ed anche cognato di Carlo Magno avendone sposato la sorella Berta.
Palafreniere - Nel Medioevo il palafreniere era uno scudiero con funzioni di staffiere.
Pavese
Il pavese (o palvese) era uno scudo dell’età medioevale largo circa un metro e alto il doppio.
Pellegrini
Nel Medioevo i pellegrini erano indicati con tre nomi diversi, in base alla destinazione del loro pellegrinaggio: coloro che andavano a Gerusalemme erano chiamati Palmieri; quelli che andavano a Roma erano detti Romei e Peregrini erano chiamati quelli che si dirigevano verso Santiago de Compostela.
Penne
Nel Medioevo gli scribi usavano normalmente le penne d’oca, ma per la scrittura fine usavano le penne di corvo, mentre per tracciare le lettere più grandi usavano le penne di cigno.
Pepe
Nel Medioevo il pepe era una delle spezie più preziose. Esso veniva inviato ai signori come gesto di sottomissione ed era un dono obbligatorio per accompagnare le domande di matrimonio. Inoltre, proprio per il suo grande valore commerciale, il pepe era usato anche a scopo di corruzione (ad esempio era offerto ai magistrati per ottenere sentenze favorevoli).
LETTERA Q
Quercia
Nel Medioevo la quercia era simbolo di rettitudine e di saggezza.
LETTERA R
Ragazze
Nella Firenze del ‘400 una ragazza era ritenuta pronta per il matrimonio all’età di 12 anni; a sedici anni, se non si era ancora accasata, cominciava ad essere considerata una zitella.
Ribeca
La ribeca era uno strumento musicale ad arco usato nel Medioevo dai trovatori e dai menestrelli.
Rivolta di Nica - La rivolta di Nika (chiamata così perché i rivoltosi gridavano: “nikà”, “nikà” che significa “vinci” – “vinci”) scoppiò il 11 gennaio 532 a Costantinopoli per protestare contro l’eccessivo fiscalismo di Giustiniano.
Rucola - Nell’antichità la rucola era considerata afrodisiaca e nel Medioevo fu proibita la sua coltivazione nei conventi perché ritenuta “erba della lussuria”.
Ruta - Nel Medioevo sulle tombe si deponeva una corona di ruta perché questa erba era ritenuta un potente talismano contro gli spiriti maligni.
LETTERA S
Salamandra
Nel Medioevo era diffusa la credenza che le salamandre fossero inattaccabili al fuoco. Per questo motivo le povere bestiole erano vendute per essere usate contro gli incendi: si riteneva che bastasse gettare una di esse nel fuoco per estinguere l’incendio.
Salvia
Nel Medioevo già si conoscevano le proprietà antisettiche, antinfiammatorie e diuretiche della salvia.
San Cristoforo
Nel Medioevo all’esterno di molti edifici era effigiato San Cristoforo. Questo era dovuto alla credenza che chi avesse visto l’immagine del santo al mattino, avrebbe avuto la vita salva fino alla sera.
Scabini
Nel Medioevo gli scabini, nominati dall’imperatore o dal re, erano funzionari esperti nel diritto legislativo e consuetudinario che amministravano la giustizia a livello locale.
Scarpe
Nel tardo Medioevo la lunghezza della punta delle scarpe era indicativa del ceto sociale: più la punta era lunga, più la persona era di condizione sociale elevata.
Sciopero della fame
In Irlanda, durante il Medioevo, se qualcuno riteneva di aver subito un torto, poteva iniziare uno sciopero della fame davanti alla casa di colui che lo aveva offeso. Se egli moriva di fame davanti alla porta di quello, la legge prevedeva che l’offensore dovesse risarcire i familiari del defunto.
Stoviglie
Nel Medioevo le stoviglie erano un vero lusso riservato a pochissimi. Le persone più abbienti al posto dei piatti utilizzavano larghe fette di pane sulle quali mettevano i cibi. A fine pasto queste fette di pane, intrise di sughi e condimenti, erano regalate ai poveri o date in pasto agli animali domestici.
LETTERA T
Tartufo
Nel Quattrocento il tartufo era molto ricercato perché ritenuto afrodisiaco.
Tavola Rotonda
Nella poesia cavalleresca medioevale, la “Tavola Rotonda” era il tavolo del castello di Camelot intorno al quale Re Artù ed i suoi Cavalieri sedevano per discutere questioni di cruciale importanza.
Tra i cavalieri ricordiamo: Lancillotto e Parsifal.
Teoria dei quattro umori
Alla base della medicina medioevale c’era la “teoria dei quattro umori”. Gli umori erano i quattro fluidi del corpo (flegma, sangue, bile nera e bile gialla) che, secondo questa teoria, dovevano essere in equilibrio per far stare in salute la persona.
Tivitillo
Nell’immaginario medioevale il “tivitillo” era un diavoletto maligno che si riteneva inducesse gli amanuensi all’errore condannandoli, quindi, a trascorrere molti secoli in purgatorio.
Trombe
Nel Medioevo alcune trombe erano lunghe quasi due metri.
LETTERA V
Vassallaggio - Nel Medioevo il “vassallaggio” era l’atto con il quale un uomo libero si assoggettava ad un altro ricevendo protezione in cambio della sua fedeltà. L’uomo che si assoggettava era detto “vassus” (parola derivata da un termine celtico che significa “servo”), mentre la persona a cui ci si assoggettava era detto “senior”.
LETTERA Z
Zafferano - Nel Medioevo lo zafferano era ritenuto salutare ed il filosofo Ruggero Bacone (1214-1294) riteneva che ritardasse gli effetti della vecchiaia.
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